sabato 26 novembre 2016

Un posto nel mondo

Ognuno di noi ha il cosiddetto "posto nel mondo";
c'è chi lo trova nei prati di casa, chi in qualche libro, chi viaggiando viaggiando  e viaggiando ancora, verso tanti continenti, insomma non ha un luogo ben preciso e probabilmente il suo luogo è il viaggio per arrivare alla meta o metà.

E il mio "posto nel mondo" invece qual'è?
Nel mio posto nel mondo le "r"sono arrotolate, e i ponti sono i miei posti preferiti, trovi artisti su una collinetta che fanno a gara a farti il ritratto migliore, quando sali sulla metro c'è qualche concertino, e se sei fortunato anche mentre cammini da un quartiere all'altro.
Nel mio "posto nel mondo" quando vuoi cambiare visuale, cambi quartiere, sali su qualche monumento, scendi vicino al fiume, cambi prospettiva, e anche una giornata piovosa diventa improvvisamente magica.
La sera è sempre piena di luci, e i lampioni mischiati alla pioggia ti fanno sentire all'interno di qualche film vintage, qualche film anni '20, e non importa come sei vestito, sei sempre nel tuo spettacolo migliore, si apre il sipario e comincia la vita.
Il mio posto nel mondo ha anche il cuore un po' malandato, violato, un po' come il mio, per questo siamo simili, al mio posto nel mondo è stato' spezzato il cuore, pieno di attentati, pieno di guerre silenziose, ma come dopo ogni rottura, dopo ogni guerra, è dalle crepe che entra la luce; sempre.
Il mio posto nel mondo è tra Montmartre e il Quartier Latin, tra il Louvre e gli Champs-Elysees, passando sopra al Canal S. Martin e al Pont des Arts.
Ognuno di noi ha un posto nel mondo, e per 'ottava volta dico Si,dico si a tutto questo ritrovarsi.


https://www.youtube.com/watch?v=xQZ0AQHYgYI

giovedì 24 novembre 2016

Premettendo che non saprei da dove cominciare, penso che una piccola descrizione sia quasi sufficiente, perchè comunque non riuscirei mai a descrivermi, ci vorrebbe una vita, ci vorrebbe una vita per riuscire a conoscermi, per farmi conoscere anche da me stessa.

Mi sono ritrovata per non so quale motivo a formulare storie, frasi, a parafrasare la mia vita ecco, nei momenti piu' strani, nei momenti in cui sono sola, così mi sono convinta a metterli "nero su bianco".

Io sono un Cactus ;ma un cactus in viaggio (in evoluzione) già, davvero, ma non per finta eh? Davvero, davvero, sono la classica persona che se incroci per strada pensi "che faccia da schiaffi" per non essere scurrili e non andare sul volgare eh, la classica persona che "ha sempre fretta" come se dovessi perdere qualcosa, pezzi di vita, pezzi di me da un momento all'altro. Insomma, sono la classica persona che non si fida, troppo permalosa, ironica, forse troppo, a volte non sai mai se quello che dico lo dico per davvero o "per finta", sono io, perchè non mi mostrerò mai al cento per cento, ma sotto sotto, molto sotto, beh qualcosa di tenero riesco a tirarlo fuori. 
Sotto le spine c'è un cuoricino che batte, qualcosa di tenero riesco ad averlo anche io, posso persino commuovermi davanti a una bella scena, davanti a qualche sensazione bella, dietro la mia corazza c'è un mondo, un mondo che aspetta di essere condiviso.


Credo davvero ci sia un tempo per tutto, oggi è il mio, il tempo del Cactus.

Insomma, ogni giorno (insomma non so se proprio tutti tuttissimi giorni ma ci proverò) tenterò di scrivere cosa mi passa per la testa, e chissà forse anche per quel cuoricino sotto sotto a tante spine.